Il Fascino della lettura

Oh, il fascino ineguagliabile della lettura di un buon libro! Si legge in Dante:

“Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtude e canoscenza”.
(tratto da "La Divina Commedia" di Dante Alighieri, Inferno Canto XXVI, vv 119-120)

La saggezza di mio padre Eugenio, alla promozione di quinta elementare, mi ha donato due volumi delle favole di Grimm. Li ho riletti, per tutta l’estate, più volte, e mi sono innamorata della lettura.
Dopo le opere di Jack London ho camminato da sola nelle librerie con Cronin, Dostoevskij, Tolstoj e via via fino ad abbracciare le filosofie e le vite spirituali dei Santi insieme alla “La Ricerca di Dio” di Sri Ramakrisna.

Aprire un libro, con rispetto e desiderio di Conoscenza di luoghi e pensieri che son parte del patrimonio dell’umanità intera; dove il profumo di carta e di stampa sale alle narici, quale un delizioso aroma. Penne intinte in inchiostri di “Anni diversi”, storie intrecciate agli avvenimenti di stagioni in cui non ero ancora presente per conoscere.

Quali “Seppellite il mio cuore a Wounded Knee”: l’epopea di Crazy Horse, l’ultimo capo guerriero pellerossa, combattuto e vinto dal generale Caster. Od entrare nella fila dei pionieri, cercatori d’oro, che salivano a Dawson, nel Klondike, lungo il fiume Eldorado. O partecipare all’invasione della Cina da parte dei giapponesi.Od alla guerra di Spagna con Hemingway ...Od entrare nel vivere ordinario della civiltà etrusca e romana, con Mika Waltari .

Inizi a leggere e vieni trasportato in ciò che leggi.

Mondi e mondi del “Sapere” che ti conducono a fare esperienza dei tempi prima del tuo nascere, che non hai vissuto, né visto con i tuoi occhi. Io la chiamo “Sete di Conoscenza”, che pian piano ti conduce alla Sete di Verità che è la Presenza Onnipotente e Onnipresente di Dio nella Grazia e nella Bellezza insondabile del Suo Creato.

Marilena Moresco

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