La Pasqua del Signore

Cari amici,
quest'anno la Pasqua del Signore ci ha portato il dono più bello che potessimo aspettarci: un Papa straordinariamente tenero ma molto acuto al tempo stesso, capace probabilmente di riportare la Chiesa alle sue origini e chi si era allontanato alla Casa del Padre.
Questo almeno è il mio auspicio.
Per chi legge i segni dei tempi appare evidente, credo, che il Signore - almeno negli ultimi decenni - ci ha inviato le persone giuste al momento giusto ed è con grande gioia che seguo le giornaliere sorprese che ci offre Papa Francesco.
Umile, spontaneo, imprevedibile, gioioso, è proprio la persona di cui avevamo bisogno: l'uomo della speranza ma anche un uomo concreto e con i piedi ben piantati per terra, che molto ha visto e molta saggezza ha appreso nel corso della sua non facile vita.

E leggendo i segni del cielo si scorgono qua e là piccoli segni della primavera che viene.
Nei giorni scorsi sono stata svegliata per due giorni di seguito puntualmente alle 5.30 del mattino dal canto di alcuni uccellini che si erano appollaiati sulla mia finestra, ad accogliere il nuovo giorno.
Credo che dovremmo imparare da loro ad accogliere ogni nuovo giorno che viene.
Come ci ha insegnato Gesù, essi non mietono e non si affaticano ma il Signore dà loro il cibo di cui hanno bisogno.
Ed è questa speranza, quella stessa di cui parla Papa Francesco, che dovrebbe animare le nostre vite.

Con questo auspicio auguro a tutti una serena Pasqua di Resurrezione.
Marilena


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