Il Fascino della lettura
Oh, il fascino ineguagliabile della lettura di un buon libro! Si legge in Dante: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtude e canoscenza”. (tratto da "La Divina Commedia" di Dante Alighieri, Inferno Canto XXVI, vv 119-120) La saggezza di mio padre Eugenio, alla promozione di quinta elementare, mi ha donato due volumi delle favole di Grimm. Li ho riletti, per tutta l’estate, più volte, e mi sono innamorata della lettura. Dopo le opere di Jack London ho camminato da sola nelle librerie con Cronin, Dostoevskij, Tolstoj e via via fino ad abbracciare le filosofie e le vite spirituali dei Santi insieme alla “La Ricerca di Dio” di Sri Ramakrisna. Aprire un libro, con rispetto e desiderio di Conoscenza di luoghi e pensieri che son parte del patrimonio dell’umanità intera; dove il profumo di carta e di stampa sale alle narici, quale un delizioso aroma. Penne intinte in inchiostri di “Anni diversi”, storie intrecciate agli avvenimenti di stagioni in cui non ero ancora