Si avvicina Natale...
Anche quest'anno è volato via in fretta, appena il tempo di un respiro. E tuttavia non smetto di stupirmi di come ogni cosa che accade rimanga in realtà sempre presente dentro ognuno di noi.
I figli quando erano piccoli, le persone che abbiamo incontrato, le cose che abbiamo fatto.
E siamo arrivati a Natale.
Anche quest'anno, com'era prevedibile, le campagne pubblicitarie sono partite con più di un mese di anticipo e ci martellano da settimane in modo estenuante dagli schermi TV, nei cinema, alla radio, su internet, sui cellulari.
Ma è davvero questo Natale?
Ovviamente la domanda è retorica e provocatoria. No.
Inseguendo il luccichio delle vetrine e i jingles orecchiabili si rischia di non ricordarsi del bambinello che tremava di freddo nella grotta di Betlemme, che ha scelto di nascere povero tra i poveri soltanto per AMORE.
Oggi Natale significa panettoni, regali (il più delle volte acquistati malvolentieri "perché si usa così), tavolate di parenti che si vedono solo nelle feste, auguri frettolosi per la strada.
Ma Natale è prima di tutto occasione di nascita e rinascita per ognuno di noi.
Dovrebbe indurci a riflettere intorno al presepe, più che sotto l'albero.
Senza falsi buonismi, ma solo mettendosi una mano sul cuore e chiedendosi se viviamo davvero bene, se ci piace ed è giusto ciò che facciamo, se e come potremmo migliorare la nostra vita e quella di chi ci circonda.
Ed è con l'auspicio che si possa trovare il tempo per riflettere su questo che auguro a voi tutti un sereno Natale, possibilmente da trascorrere con le persone alle quali vogliamo davvero bene, tra gesti autentici e abbracci sinceri.
Un augurio speciale a chi vive questo Natale nella solitudine o nella sofferenza, affinché possa ricevere dal Bambino che nasce, amore e consolazione.
Un abbraccio, Marilena Moresco.
I figli quando erano piccoli, le persone che abbiamo incontrato, le cose che abbiamo fatto.
E siamo arrivati a Natale.
Anche quest'anno, com'era prevedibile, le campagne pubblicitarie sono partite con più di un mese di anticipo e ci martellano da settimane in modo estenuante dagli schermi TV, nei cinema, alla radio, su internet, sui cellulari.
Ma è davvero questo Natale?
Ovviamente la domanda è retorica e provocatoria. No.
Inseguendo il luccichio delle vetrine e i jingles orecchiabili si rischia di non ricordarsi del bambinello che tremava di freddo nella grotta di Betlemme, che ha scelto di nascere povero tra i poveri soltanto per AMORE.
Oggi Natale significa panettoni, regali (il più delle volte acquistati malvolentieri "perché si usa così), tavolate di parenti che si vedono solo nelle feste, auguri frettolosi per la strada.
Ma Natale è prima di tutto occasione di nascita e rinascita per ognuno di noi.
Dovrebbe indurci a riflettere intorno al presepe, più che sotto l'albero.
Senza falsi buonismi, ma solo mettendosi una mano sul cuore e chiedendosi se viviamo davvero bene, se ci piace ed è giusto ciò che facciamo, se e come potremmo migliorare la nostra vita e quella di chi ci circonda.
Ed è con l'auspicio che si possa trovare il tempo per riflettere su questo che auguro a voi tutti un sereno Natale, possibilmente da trascorrere con le persone alle quali vogliamo davvero bene, tra gesti autentici e abbracci sinceri.
Un augurio speciale a chi vive questo Natale nella solitudine o nella sofferenza, affinché possa ricevere dal Bambino che nasce, amore e consolazione.
Un abbraccio, Marilena Moresco.