I passi dell' eremita

Marilena Moresco
I passi dell' eremita

Al tempo dei Padri del deserto c'era un santo monaco eremita. Aveva vissuto a lungo con altri Monaci e un maestro. Poi si era addentrato nel più profondo deserto per vivere una vita di maggiore penitenza.

Tutte le mattine, dopo il risveglio e la preghiera, si recava ad attingere acqua per le necessità della giornata. Ma il pozzo era lontano e lui sempre più vecchio.
Così meritava di trasferirsi in una grotta più vicino alla sorgente.

Un giorno, tornando alla grotta che gli faceva da casa, con il pesante orcio pieno di acqua, più affaticato del solito, pensava: “Domani raccoglierò le mie poche cose e andrò a vivere più vicino all'acqua”.

Mentre pensava così, fu sorpreso di udire un fruscio dietro di sé.

Si voltò e vide un Angelo con un gran libro aperto, che contava i suoi passi e scriveva: duemilacento... duemilacentouno...  duemilacentodue...

Il Santo Vecchio trasalì di stupore, ma l'angelo lo rassicurò: “Continua a camminare, non avere paura. Sto annotando i tuoi dolorosi passi sul libro della vita. Ricordati, niente va perduto davanti al Signore!”

Il giorno dopo il santo eremita trasferì la sua residenza...ma per andare un po’ più lontano dalla sorgente.

(dalle tradizioni dei Padri del deserto).

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