Martedì 13 maggio 2008

Marilena Moresco
Martedì 13 maggio 2008

Qual maggio ubertoso!

Dalla Superba,
rigettato l'esilio al Dante,
“i monti senza alberi”
del suo rancore,
sono gonfi di verdi.

Dopo le piogge,
quanto verde
questa primavera!

Se già la ginestra
sfiorisce,
s’alzano nuovi cespugli,
e l'edera
è inarrestabile,
giù per i muri di sostegno,
striscia lungo i marciapiedi.

Nel folto fogliame del nespolo,
due frutti arancio vivo,
splendono,
primizia del raccolto.

Quanto sei bella,
natura,
nessuna donna
può confrontarsi
con la tua grazia
e la tua armonia.

Scivola il venticello
fra le foglie,
di luce ed ombra degli alberi,
vibrando!

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