Oh bellezza!

Marilena Moresco
Oh bellezza!

Mi sento
talmente,
a descriverti,
limitata ed impotente.

Lo sferragliar del treno,
correva in pianura,
parallelo
alla riga d’ininterrotte colline
che segnavan l'orizzonte,
in lontananza.
Vestite del verde muschio
di settembre.

Un cielo di luce,
appena sfiorata
dal riverbero d'acquamarina
diamantina.

Lungo il crinale,
appena un velo basso di nebbia,
che s'apriva in riccioli bianchi,
quando salivano in massa più accorpati, quando discendevano meno accorpati,
Per risalire in onde luminose.

Come una mano invisibile
avesse preparato i ricci
nell’acconciatura intrecciata d’una sposa,
che seguiva la lunghezza
di chilometri di velo.

L’adombrar della sera,
avrebbe dissolto
questa fragile bellezza,
da stupire,
con la consapevolezza
che nessun altro sguardo
avrebbe sostato su lei
nello scorrere dei secoli.

È l'attimo. Che lo vivi se l’afferri, ma non ritorna.

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