Sabato 31 maggio 2008
Marilena Moresco
Sabato 31 maggio 2008
Amo
l'infrangersi
del cristallo del cielo
così
come si infrange,
a terra,
un lampadario a gocce,
a lampadine
di candele a tortiglione.
Ed ancora
perdura,
nella valle l’eco,
che già forte piove,
all'improvviso.
Vedo
mover
l'erba ed i ciuffetti di foglie,
d’infra la terra,
come beccate di uccellini
mentre si fan turgide,
degli alberi le foglie.
Emozioni
e sentimenti,
che m’appartengono.
Che sono me.
Che nascono,
fioriscono
e salgono alla pelle.
Che respirano e vivono in me.
Come amo
il tinnío,
dei bicchieri
di Boemia,
quando si brinda,
all'Amore,
che fiorisce la vita!