Lunedì 24 luglio 2006
Gallico.
Un anno dopo,
A camminare
Su strade che conosco
e con uno sguardo
che cambia ogni anno.
Dolce memoria
che mi restituisci,
queste stanze abitate,
da chi entrava
e da chi usciva.
Ma anche il cortile
Non ha più bambini
a ridere e schiamazzar
da rondini.
Si modifica il reale
ma non è fuggito via.
Sta con me,
intrecciato,
alle mie emozioni,
a tutto ciò che c'era,
che è stato vissuto,
ieri.
Non risuonano
passi e voci,
di stanza stanza.
C'è un bellissimo silenzio,
quel profondo silenzio
che ha in sé
tutte le parole importanti.