Di venerdì 2 ottobre 2009
DI VENERDÌ DUE OTTOBRE 2009
Amo il cielo grigio
e grigio ferro delle nubi sull’alture,
che tien bassa , scarsa e cupa
la luce al mattino.
Per cui impallidiscono,
fino a sbiancare
i colori vivaci degli intonaci.
Mi ricorda le casupole,
intorno le ferriere,
con la nebbia sporca di polvere.
Amo,
quando si dice
che è mezzogiorno,
senza azzurro e senza sole.
Ed il grigio degli asfalti,
s’ attacca alle giacche,
sporcando di nafta
i finestrini sporchi,
degli autobus
d’ arancio graffittati.
Neanche le foglie secche,
s’azzardano a cadere
nell’opprimente afa.
Stan appese,
per il peduncolo,
come gioielli all’asta,
al banco ombrellato della pianta,
variagati d’ambra
e smeraldi di poco prezzo,
d’ un verde sbiadito e slavato.