Giovedì d'Ottobre

GIOVEDI’   D’OTTOBRE


Era curioso,

il cielo, ieri.

D’un azzurro,

soffuso  di  rosa, 

che vi veleggiava accanto

ed un rettangolo d’intenso blu,

come una tavoletta di spessore,

al cioccolato. 


Intorno al sommo della collina,

era un lampeggiare di lampi,

che si distendevano l’un sull’altro,

come una trottola,

 che continuava a girare.


Fino allo scroscio,

inaspettato, improvviso,

potente,

come il fragor d’una cascata,

che ha rotto la falla  nella diga.


Ha piovuto forte,

scuotendo i rami,

per staccarci,

più zecchini che poteva,

sentendo il falso dell’oro

che si sbriciolava  fra i denti

della burrasca.

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