I rumori del bosco
I RUMORI DEL BOSCO
Mi manca,
il risvegliarmi
in un casolare,
isolato,
a metà del monte,
sopra i boschi.
Dove regnano,
i castagni,
ed i faggi.
Il vento,
la pioggia,
la neve.
Quel sole che fruga,
fra i fruscii,
del fogliame.
Dalle sorgenti fredde,
e canterine.
Delle notti scure,
ma con grappoli di stelle.
Col profumo
del fieno tagliato,
e raccolto in covoni.
Con le pannocchie,
d’arancio,
da sgranare in chicchi,
con la torta di patate.
E le castagne, a tetto,
messe ad essiccare,
alla fiamma del focolare.
Il profumo e la fragranza
del pane di casa,
cotto sotto la campana di ghisa,
quello dei funghi,
della grappa di prugne,
gli odori della stalla,
il burro fatto in bottiglia,
e del latte appena munto,
nel secchio,
prima che il gallo canti.
Dove non arrivano
i rumori umani.