Martedì 30 novembre

 MARTEDÌ 30 NOVEMBRE


Alle 9 c’era ancora  la  luna,
con i suoi  crateri del color del cielo.

Le  vaste  macchie  scure
Sull’ocra  dei  palazzi,
mi  raccontavano
che aveva piovuto  la  notte,
con l’asfalto  bagnato
e le  pozzanghere
di  acqua  limpida
accanto  al  giovane  albero
cresciuto su un palmo di  terra,
al  confine  della  terrazza.

Le foglie,
che si erano lavate  la faccia
l’hanno già asciugata
ad una  lieve  brezza.

In un cielo  azzurro chiaro,
mezzo  coperto
da  nubi  bianche  sfrangiate,
come un jeans  strappato,
solo un uccello sbatte le  ali,
poi, accostandole  al  tronco,
vola  rapido, appena poco sopra
le  terrazze  dei  palazzi.

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