Sarà sereno domani (settembre 2009)
SARA’ SERENO DOMANI (settembre 2009)
Mi dico.
“doman sarà sereno”,
dopo tre giorni
d’acquazzone
che han fulminato
e frantumato
cumuli di nuvole ombrose,
di questo afoso,curioso autunno.
Doman sarà sereno,
mirando
il rosso e l’oro cherubino,
che infiamma il tramonto,
sentenzia l’anziano.
L’intuisco dal biancastro
provvisorio dell’alba,
che s’apre
spacciando specchi di laghi,
al sol che nasce.
Ed infatti è sereno,
di quell’incredibile azzurro
che appartiene a settembre,
anche per chi,
non ritiene d’aver tempo
d’alzar la testa dolente al cielo.
Luminoso accende
i residui dei glicini
viola scuro,
pendenti a scorci
come grappoli,
fra il verde chiaro,
spennellato di giallo.
Splende e balugina
la luce,
sui verdi,
sulle siepi e sugli alberi,
che van crescendo,
ormai svaniti ciclamini, rose e gerani
Lampeggia
sulle lucide magnolie,
e brilla in punta
gli steli di rosmarino
carezzando di sbieco il basilico,
coltivati sui poggioli.
Briscola,
fra i ciuffi di lavanda,
smossi dal vento
scherzoso e gentile,
sul tetto a terrazza.
Oh!
Non s’arresta
l’eternità della natura!
Pur se il fogliame sgualcisce,
tinto di porpora,d’oro antico e di tabacco
cade,
in preziose passamanerie,
infoltendo lussuosi tappeti all’asfalto!
Pur se il fogliame sgualcisce,
gli abeti e l’alloro restano verdi.
Al profumo delle mimose e delle rose,
ecco l’odor di mosto, castagne, funghi e ginepri.