2 dicembre

 2 DICEMBRE


Con tutto il cielo coperto

c’è una  lieve  luce  rosa.


Il vento ha asciugato

il  marmo

sui davanzali dei poggioli.

Un semiombrello

di foglie  salmone

è stato ingoiato

dalla  siepe.


Mangiando  terra

e bevendo acqua piovana,

il ramoscello

si sta  facendo  albero,

là , dove una  volta  c’era,

un triste  cane  nero,

che uggiolava,

a guardia di una casa vuota.


Dalle forchette nere, 

sui  tronchi, 

si dipartono  rami

bagnati,

tesi  come  braccia

ad  invocare  il cielo.


E pioverà  ancora,

sui  morti,

e  sui  vivi,

e sui morti

che credono di essere  vivi,

solo perché  camminano,

anche se hanno  in loro,

già ucciso  l’anima.


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