Ancora perdura nella valle l'eco

Ancora perdura nella valle l'eco

Amo,

l’infrangersi

del cristallo del  cielo,

così,

come s’infrange

a  terra,

un lampadario a  gocce,

a lampadine

di candele a  tortiglione.


Ed  ancora,

perdura,

nella valle l’eco,

che già forte piove,

all’improvviso.


Vedo,

mover

l’erba  ed i ciuffetti di foglie,

d’infra la  terra,

come beccate di  uccellini

mentre si fan turgide,

degli alberi le  foglie.


Emozioni 

e  Sentimenti,

che m’  appartengono.


Che sono me.


Che nascono,

fioriscono

e salgono alla  pelle.


Che respirano e vivono in me,


Come amo 

il  tinnìo,

dei bicchieri

di  Boemia,

quando si brinda,

all’Amore,

che fiorisce la Vita!

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