Che io veda!
Che io veda!
Che io veda,
la bellezza,
di ogni situazione
della vita,
vissuta nell’amore!
Il visetto pacioccone,
di una bimba,
che dalle braccia della mamma,
mi sorride!
Un anziano,
che si sposta più avanti,
per farmi passare.
La battuta pronta e scherzosa,
della ragazza,
che serve il pane.
L’incontro,
accogliente,
di una ex insegnante,
del ’66.
Le poggiolate,
a distese di gerani rossi.
Tutta una corda di tutine rosa,
al venticello della sera.
Piange capricciosa,
una piccola.
Le tortorelle d’ieri,
han fatto il nido,
sull’angolo,
d’un cornicione di palazzo.
Condensa
gli azzurri del cielo,
l’ acque ai mari.
Respira,
nella luce,
la vita.
Io vedo e respiro
il cielo.
Che, con le stagioni,
matura i frutti,
per la fame
degli uomini.
M’incanta la vita.
Mi lascia senza parole, la vita.