Come sabbia in una clessidra

COME SABBIA IN UNA CLESSIDRA 


Da  quasi una  settimana,

passa  il  cielo,

da un  bianco,

impiastricciato  di  grigi,

ad un  bianco fumoso,

che  ristagna,

tipo  nebbia,

come in una  palude,

al  primo  mattino.


La  riga  dei  ginepri,

sopra  il  muraglione,

è   cimata

e  spruzzata,

dai  ciuffi  gialloverde,

di  nuovi  virgulti.


E’  come,

se il  giorno,

si  fosse  stabilizzato,

senza alti, né  bassi,

senza  sole e  senza  vento,

senza  caldo  e  senza  freddo.


Sospeso  a  metà.


Come  sabbia  in  una  clessidra,

posta   orizzontale.


Con un  variare,

impercettibile,

di  toni  smorzati

nella  luce  bassotta,

in  un  scala  di  grigi.


Respira   un’afa,  

quando  non  solleva  l’aria

folate  gelide,

mischiata,

all’inquinamento

delle  polveri  sottili.

Post popolari in questo blog