Dalle rive del sonno
Dalle rive del sonno
Dalle rive del sonno,
scendo,
fra le onde,
del mio silenzio.
C’è la pagina
di un testo scolastico,
aperta sulla tavola.
Ci sono io,
che studio,
stando in ginocchio,
sulla seggiola.
Ci sei tu,
Pina,
con i tuoi occhi
azzurri,
come il mare di Portofino,
col tuo sorriso abbagliante.
Con la mia matita,
la tua piccola mano,
scrive lentamente,
come chi non è abituato
a scrivere ,
sul margine bianco :
“Marilena asino”.
Io sorrido,
e ti abbraccio col cuore,
afferrandolo tutto,
il tuo Bene, scherzoso.
Il Bene che resta.