Domenica 20 maggio 2007
DOMENICA 20 MAGGIO 2007
Ascolto il giorno.
Mi giunge,
attutito dalla lontananza,
lo scampanìo,
a festa,
delle campane.
Il gran cespuglio,
d‘oleandro rosa,
ha moltiplicato,
la fioritura.
L’ aria già calda,
ha abbassato il tono,
al canto agli uccelli.
Ancora stanno appese,
sotto le foglie,
decorazioni alla pianta,
le grasse spighette
biancoverdi,
come bozzoli.
Un vociare sale,
dalla strada,
lungo il marciapiede.
Con scopa e paletta,
un vecchio esce,
in canottiera,
per scopare
il poggiolo,
e rientra in casa.
Scendono due donne,
a piedi,
la strada di sopra.
Passa una moto,
con due persone.
Scende a piedi,
un anziano,
in camicia e gilè.
Il rombar sordo,
del bus,
arancione in salita.
Trilli e gorgheggi.
Un’auto sosta,
dentro la striscia bianca.
Ancora il vocìare,
davanti a botteghe chiuse.
E’ la vita che ferve,
operosa.
Inizia a rumoreggiar,
come s’ alza,
col sole alto,
la luce.
Ognuno vive,
il tempo che gli è dato,
senza starci troppo a pensare.
Ognuno lo occupa,
come meglio crede.
Chi sta alla finestra,
chi discute,
chi progetta la giornata,
chi gioisce,
chi nasce,
chi conta malato
i suoi giorni,
e chi muore,
per passare alla Vita Vera.
Quante storie
di persone,
e di famiglie !
Che vengono in essere
e passano altrove,
lasciando eredità
di pensiero e di costumi.
Pur i Normanni,
hanno camminato,
nei saloni dei castelli,
pur i romani,
hanno sepolto
nei campi,
i monili d’oro,
che i cercatori,
portano oggi alla luce,
sul suolo inglese.
E ben stavano,
al posto nostro,
i marinai del vascello
che si è inabissato,
nei mari del nord,
col suo tesoro
di monete d’argento ed oro.
Il Mistero della Vita !