Guardo

 GUARDO


Assisto muta

lo scorrere dei giorni

che non vedremo insieme.


Ai rossi tramonti

di novembre

quando le strisce  calde di luce

si fanno ombra

quando il sole sale sui palazzi.


Assisto muta

all’infrangersi

della  mia  speranza.

Come l’onda contro lo scoglio

si alza con impèto

e ricade in uno spruzzo

di goccioline

che tornano al  mare.


Cara fanciulla

guarda  bene!

Non c’è nulla di nuovo

sotto il  sole.

Nemmeno se tu t’illudi

ci possa essere.


Non ci sono eroi  per amore.

non ci sono intrepidi cavalieri.

L’ottone può sembrare oro.

ci sono solo piccoli uomini.


Svegliati dalla  ragnatela

dell’incantesimo, fanciulla.

Come, non vedi?

La vita  ti  chiama.

Non è più tempo

di    sognare!

Non puoi farti  arcipelago

quando sei   solo

un’unica, rara e stupenda

isola, sconosciuta  e  nascosta

alle rotte   consuete

degli uomini.



Tu, talmente  rara

così diversa!


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