Lunedì 26 maggio 2008 (2)

 LUNEDI 26  MAGGIO 2008


Alle 5.30,

dalle  tapparelle alzate,

la luce del giorno,

fa  chiara la  stanza,

senza altra luce.


Lo  sguardo ha  ancora,

la stella della sera,

che saliva  verso  sud,

a raggiungere  

altre cinque stelline,

or scoperte, or velate,

dai  flussi del vento.


Ora,

è d’un ceruleo

grigio,

a pennellate  scure,

la  volta del cielo.


Caro maggio,

dai petali splendidi

di rose carnose,

sgualciti dalla pioggia!

Caro maggio,

che invece di colori,

quest’anno,

ci hai portato

una  ricchezza  di verde

straordinaria  ed abbondante,

da  ricordare,

quale non c’è mai stata,

senza  misura !

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