Primavera 1972

 

Primavera 1972

 

Una assurda violenza

ci travolge.

Dall'incrinato braccio della giustizia

gronda sangue.

Anche agli onesti

si aprono piaghe infette.

Non manca il pane.

Ogni festa comandata

non si lavora.

E cadono più uomini per il potere

che uccelli nelle migrazioni.

Estinta la sorgente della vita

un rivolo sporco

si riversa nella storia.

Sfrondati

dalle nostre cose importanti

ci sfuggiamo nell'ombra.

 

 

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