Sabato 5 maggio 2007

 SABATO     5      MAGGIO     2007


E’  un bellissimo  mattino.


Che  schiaccia  la  luce del  giorno,

a  terra,

come  un  gheriglio  frantumato

di   noce.


Blu e  viola  scuro,

quasi  cupo,

a  tratti  bianco  perlaceo,

livido,

il  cielo,

quale  presagio  di  temporale.


Vuoto,

senza  nessuna  rondine,

in  volo.


Anche  gli uccelli,

tacciono.


Danza  solo  il  vento,

piroettando,

nel  magnifico  fogliame,

come   unico  cavaliere,

fra  molte  dame.


Nell’aria,

che  schiaffa,

appena  gelida,

l’odore,

della  burrasca,

s’alza.


Tal   qual,

profuma    sale,

l’ acqua  del   mare.

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