Salita della Provvidenza
Salita della Provvidenza,
Come una fanciulla,
in fiore.
Dai grandi petali,
carnosi e candidi,
delle lucide magnolie
sale,
alla riga di pioppetti,
fioriti, come meli.
Ha fiorito, nel curvone,
in un grand’angolo
d’aiuola,
fra l’erbe imbiondite,
cinquantadue papaveri rossi
sgargianti,
in due ciuffi,
ai lati opposti.
E su per su,
rettangoli d’aiuole,
una dietro l’altra,
stracolme
d’ iris ,
d’un violetto azzurro chiaro.
E piante cariche di limoni,
da far luce,
al grigio,
d’un cielo,
annebbiato.
Nei minicortili,
a piano terra delle case,
ancora
cespugli di rose,
e ciuffi di margherite gialle
sfumate all’arancio,
e mazzi di calle,
poggiate ai cancelletti.
Nel respiro e nel calore,
ferve la vita.
Mamme, col bimbo,
nel marsupio;
invalidi a cercar un posto;
vispe donne settantenni
d’assalto;
suonerie che vibrano.
Asciutto ed incavato,
un vecchio,
ordinato,
con la camicia scozzese;
una persona di colore,
col turbante;
un cane buldog,
tirato a guinzaglio.
Colori,
suoni,
vociare,
sulle ruote
della vita che cammina.
Come si tocca ,
la vita !
Il nostro amore,
la può stringere
fra le mani,
ma non trattenere.
S’intuisce quant’è viva,
vera
reale,
e quanto profonda
ed inesplorata,
l’intimità appassionata
nei rapporti ,
fra l’amore Splendido,
con la Stupenda Bellezza della Vita !