Venerdì 20 giugno 2008
VENERDI 20 GIUGNO 2008
La stessa ora
d’ieri
a quest’ora,
ma il giallo pallido
della luna piena,
sta appena uscendo,
dalla forbice
del fogliame.
Non sta alta,
come d’uso,
al centro del cielo,
senza stelle.
Tremola,
in lontananza,
un lievissimo perlaceo,
di rugiada,
come il mormorìo,
d’un miraggio.
Le copiose fronde
avanzano ancora,
nutrite di strati su strati,
di rami su rami,
di foglie su foglie.
Or han nascosto,
il rosso dei gerani,
han coperta la piazzuola,
che ombreggia l’albero.
Una riga,
che costeggia i palazzi,
su una fascia stretta di terra,
come la sabbia il mare.
D’uno splendido verde,
che dal tenero,
va in scurendo,
lussureggiante
eppur armonioso,
e strabordante
ad ogni lato.