Venerdì 4 maggio 2007

 VENERDI      4     MAGGIO     2007


E’  una  bellissima  giornata

di   pioggia.


Ha  iniziato  a  piovere,

intorno  le 6.30,

piano.


Rimbalzava,

goccia  a  goccia,

sulle  foglie,

schizzando  di  bagnato

tutta  l’ocra

del  palazzo più  in  là.


La  luce,

si  fermava,

alla  tapparella,

senza  luminosità

e  senza  forza ,

di  proiettarsi,

nella  camera.


Il  caro  sciaquìo,

della pioggia  che cade,

mi  veniva  interdetto,

dallo  sgommar d’  auto,

che   una  dietro l’altra,

stridevano,

sull’  asfalto  bagnato,

e  dall’impazienza  dei  clacson.


Intorno  le  8,

ha  aumentato  d’intensità.


Fitta,  fitta,

centrava  tutto il  fogliame,

tirandolo  a  cera,

lucido,

e  poi  proseguendo a  terra,

con  gli  scrolloni  d’ acqua,

a  goccioloni,

che il  vento

dava  alla  grondaie  sature.


Piove  forte,

dritto e  di  sbieco,

in  diagonale,

da levante.


Poi ,

ha  iniziato   a  danzare,

nell’aria,

goccia  a  goccia,

intensa e  pressante,

come una  densa  nevicata.

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